Laura D’Ambrosio è il nuovo coordinatore interregionale Campania-Basilicata dell’Associazione Italiana di Fisica Medica (Aifm)

Laura D’Ambrosio, dirigente fisico presso l’Istituto Nazionale Tumori Pascale di Napoli, è il nuovo coordinatore interregionale Campania-Basilicata dell’Associazione Italiana di Fisica Medica (Aifm) e sarà affiancata dai consiglieri: Pierluigi D’Andria, dirigente fisico A.O.U. "San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona" di Salerno; Caterina Oliviero, dirigente fisico A.O.U. Federico II – Napoli e da Valentina Pirozzi Palmese, specializzanda presso la Scuola di Specializzazione in Fisica Medica, Federico II – Napoli.

Buon lavoro alla nuova squadra.

L’Aifm è una società scientifica che ha tra i suoi obiettivi la valorizzazione del ruolo dello specialista in fisica medica all’interno delle strutture sanitarie, degli istituti di ricerca e delle università ed è da sempre impegnata nella formazione per migliorare la sicurezza dei pazienti, dei lavoratori e dei cittadini.

Lo specialista in fisica medica è un professionista sanitario, riconosciuto e regolamentato all’interno dell’Ordine dei Chimici e dei Fisici, che applica le conoscenze e le metodologie della fisica alla medicina garantendo efficienza, efficacia e appropriatezza nell’impiego delle tecnologie.

L’attuale normativa (D.Lgs. 101/2020) individua nello specialista in fisica medica la figura professionale fondamentale per quel che riguarda la radioprotezione del paziente. Un professionista che ha, in via esclusiva, la responsabilità della misura e della valutazione delle dosi assorbite dai pazienti nell’ambito delle esposizioni mediche, nonché della scelta della strumentazione da impiegarsi nell’ambito della dosimetria sul paziente e dei controlli di qualità da effettuarsi sulle attrezzature medico-radiologiche. Lo specialista in fisica medica collabora con il responsabile dell'impianto radiologico al processo di ottimizzazione di tutte le procedure medico-radiologiche contribuendo a definire e mettere in atto programmi di garanzia che vanno dal controllo di qualità sulla singola apparecchiatura alla verifica delle dosi assorbite dai pazienti, in particolare in caso di pratiche radiologiche comportanti alte dosi (radioterapia, radiologia interventistica e medicina nucleare).

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