E’ con grande piacere che pubblichiamo come Opinione di apertura alcune considerazioni su Chimica e comunicazione di Armando Zingales, Presidente del Consiglio Nazionale dei Chimici.
Plaudo all’iniziativa di riservare uno spazio sul sito dell’Ordine dei chimici della Campania alle opinioni sul ruolo della chimica e della professione di chimico nel mondo (e nell’Italia!) di oggi.
Ne approfitto subito per proporre uno spunto: Viviamo nella civiltà della comunicazione, che addirittura prescinde dai contenuti per privilegiare “l’apparire”hellip; e i chimici? Può dirsi ancora oggi che siamo una specie che ama stare rintanata nei laboratori tra fumi e odori sgradevoli ed è felice di questo suo ruolo? Oppure, forse, il ruolo del chimico è ormai molto più diversificato e la parte analitica (peculiare ed importantissima) è, comunque, solo una parte di una attività molto più ampia?.
E allora percheacute; non far sentire la propria voce sui temi di attualità, discutendone pubblicamente? Cito fra i primi temi che mi vengono in mente: le energie rinnovabili, la sostenibilità dello sviluppo, la querelle sui modi di smaltire i rifiuti, l’impreparazione dell’industria petrolifera a gestire disastri ambientali come quello del Golfo del Messico, l’importanza dell’insegnamento delle scienze e della chimica in particolare per la formazione dei giovanihellip;.. Certo, si corre il rischio di parlare dei massimi sistemi, ma, se conosco i colleghi, la concretezza non può mancarehellip;.
Armando Zingales