L’opinione di Mario Delfino – Il nuovo conto energia
2 Luglio 2024
Mario DELFINO, Chimico, imprenditore nel settore delle fonti rinnovabili e dell’efficienza energetica, ha svolto per anni l’attività di consulente aziendale. Dal 2003, si occupa di tematiche ambientali ed energetiche.
Da ottobre 2007, cura Parole Verdi, il blog sulle Fonti Rinnovabili e sul Risparmio Energetico di Blogosfere, il più grande network europeo di blog professionali di informazione.
Nel novembre 2008, pubblica con la Bruno Editore (leader assoluto dell’editoria elettronica in Italia) Investire nel Fotovoltaico, Ebook sulla gestione dell’investimento nel fotovoltaico. Nel settembre 2009, è eletto Consigliere dell’Ordine dei Chimici della Campania.
Il nuovo Conto Energia
Con quasi otto mesi di ritardo rispetto a quanto stabilito dal Decreto 19 febbraio 2007, il 24 agosto è uscito in Gazzetta Ufficiale, la n.197, il Decreto 6 agosto 2010 Incentivazione della produzione di energia elettrica mediante conversione fotovoltaica della fonte solare.
Si tratta del tanto sospirato Decreto che definisce i criteri del Conto Energia che sarà valido nel prossimo triennio (2011 – 2013). Grosse novità rispetto alle anticipazioni che si sono susseguite nell’arco di questi otto mesi non ve ne sono.
La reazione delle associazioni di categoria è sostanzialmente positiva: l’entità della riduzione delle Tariffe Incentivanti era scontata. Semmai, gli addetti ai lavori criticano l’orizzonte temporale troppo ristretto del decreto (3 anni, piuttosto che 5) ed il limite di potenza complessivo stabilito in soli 3.000 MW, contro gli 8.000 MW richiesti.
Un ulteriore elemento di debolezza del Decreto, a mio modesto avviso, risiede nella elevata velocità di riduzione delle Tariffe Incentivanti nel 2011 (alla fine di ogni quadrimestre le Tariffe scenderanno di circa il 2,5%).
Gli operatori del settore conoscono benissimo l’assalto alla diligenza che si scatena all’avvicinarsi della scadenza, oltre la quale l’importo dell’incentivo si abbassa. Negli ultimi 3 anni, tale situazione si è verificata puntualmente gli ultimi mesi dell’anno. Con la decisione di prevedere 3 riduzioni delle Tariffe nell’arco dello stesso anno, si sono create, di fatto, le condizioni percheacute; il suddetto assalto alla diligenza si verifichi ben 3 volte nel 2011, alla fine, cioè, di ogni quadrimestre.
Si prospetta, quindi, un mercato del fotovoltaico, nel 2011, caratterizzato da continui stop and go. Altra carenza presentata dal Decreto è l’assenza di un limite di potenza complessiva riservato ai piccoli impianti.
C’è il rischio concreto che la torta dei 3.000 MW incentivabili dal Decreto 6 agosto 2010 sia ingoiata soprattutto dalle grosse centrali fotovoltaiche. Ed alle installazioni domestiche restino solo le briciole.