L’opinione di Raffaele d’Angelo – Il chimico e la tutela della salute e sicurezza dei lavoratori

2 Luglio 2024

Prof.Raffaele d’Angelo
ResponsabileCONTARP (Consulenza Tecnica Accertamenti Rischi e Prevenzione)
INAIL direzione regionale per la Campania
Via nuova Poggioreale- Angolo via San Lazzaro- Napoli
Tel 081-7784573, fax-081-7784669, mail: r.dangelo@inail.it

Il chimico e la tutela della salute e sicurezza dei lavoratori

Oggigiorno un cospicuo numero di coloro che si occupano distudi chimicinon lavorano prettamente in un laboratorio ma sono impegnati in ruoli all’interfaccia con altre professioni. Il chimico può svolgere un ampio ventaglio di altri compiti che non sono quelli “classici” e può trovare spazio nei vari settori industriali, nel campo sanitario e in quello farmaceutico e infine nella consulenza ove può dare il suo contributo all’incremento della produttività e dell’efficienza del nostro paese. Il chimico è ricercato anche nella pubblica amministrazione ed, in particolare trova una collocazione importante tra i professionisti della Consulenza Tecnica Accertamento Rischi e Prevenzione dell’istituto Nazionale Assicurazione Infortuni sul lavoro e malattie professionali (INAIL), che da anni offre un contributo prezioso non solo nell’ambito dell’Igiene Industriale “disciplina scientifica volta ad individuare, valutare e controllare i fattori ambientali di natura chimica, fisica e biologica che derivano dalle attività produttive e che possono incidere negativamente sulla salute ed il benessere dei lavoratori e della popolazione” ma anche un valido aiuto per l’attuazione degli interventi migliorativi della sicurezza negli ambienti di lavoro.
In quest’ottica, l’INAIL, in conseguenza di quanto disposto dall’art. 11 D.Lgs 9 aprile 2008 n. 81 cosigrave; come modificato dal D.Lgs 3 agosto 2009 n. 106 (cosiddetto “Testo unico sulla salute e sicurezza sul lavoro”), incentiva le imprese alla realizzazione di interventi finalizzati al miglioramento della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro offrendo contributi in conto capitale che nel 2012 sono arrivati fino a 50% delle spese ammesse per interventi di ristrutturazione o di modifica strutturale e/o impiantistica degli ambienti di lavoro, noncheacute; l’implementazione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale (Sistemi di gestione sicurezza sul lavoro, adozione di un modello organizzativo e gestionale ex D.Lgs 231/01 per i soli reati di cui all’art 300 del D.Lgs 81/08 e smi, adozione di un sistema certificato SA 8000, modalità di rendicontazione sociale asseverata da parte terza indipendente).
Per accedere ai finanziamenti l’azienda deve fornire idonea documentazione e dimostrare l’avvenuta valutazione del rischio.
Anche in questa fase il ruolo del chimico è più che mai indispensabile per la valutazione dei rischi professionali, la progettazione e realizzazione di indagini ambientali, la redazione della perizia giurata in cui viene giustificato l’intervento, asseverata la coerenza con la valutazione dei rischi e valutata la congruità tecnica economica dello stesso, oltre, ovviamente all’assistenza tecnico/scientifica per tutta la durata dell’investimento (12 mesi dalla comunicazione della concessione del contributo da parte dell’INAIL). Non trascurabile , infine, la consulenza e assistenza per l’implementazione di un sistema di gestione sicurezza sul lavoro e/o di un modello organizzativo e di responsabilità sociale, una volta acquisito i titoli e l’esperienza necessaria.

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