I cittadini europei sono favorevoli a ricerca scientifica e innovazione responsabili
11 Giugno 2013
Da una nuova indagine Eurobarometro è emerso che oltre tre quarti (77%) degli europei ritiene che la scienza e la tecnologia abbiano un impatto positivo sulla società. Gli intervistati hanno comunque espresso anche preoccupazione per i rischi derivanti dalle nuove tecnologie, come i rischi per la salute umana e per l’ambiente. Essi auspicano che la ricerca e l’innovazione siano realizzate con la dovuta attenzione ai principi etici (76%), all’equilibrio di genere (84%) e al dialogo con il pubblico (55%). In linea con i risultati di precedenti indagini Eurobarometro, oltre la metà degli europei è interessata agli sviluppi scientifici e tecnologici (53%), ma la maggioranza non si sente sufficientemente informata (58%).
La Commissaria per la ricerca, l’innovazione e la scienza, Maacute;ire Geoghegan-Quinn ha cosigrave; commentato: I risultati dell’indagine indicano che gli europei sostengono il ruolo della scienza e della tecnologia nella società, ma al tempo stesso si aspettano che gli scienziati e i politici prendano in considerazione i loro valori e le loro preoccupazioni. Il futuro programma di ricerca e innovazione,Horizon 2020, si incentra sul raggiungimento di tale equilibrio. Ora dobbiamo intensificare gli sforzi per stabilire con la società un dialogo sulla scienza, e dobbiamo assolutamente fare in modo che un numero maggiore di giovani si accosti ad una carriera nei settori della scienza e dell’innovazione .
Il 66% dei partecipanti all’indagine pensa che i ricercatori che lavorano presso università o laboratori del settore pubblico siano i più qualificati per spiegare l’impatto dei progressi scientifici e tecnologici sulla società, e sono ritenuti i più inclini (82%) a comportarsi in modo responsabile nei confronti della società.
La maggior parte degli europei ottiene le informazioni sugli sviluppi in questi settori dalla televisione (65%), da giornali (33%), siti web (32%) e riviste (26%). Poco meno della metà degli intervistati (il 47%) ha studiato scienza o tecnologia, a scuola, all’università o in un altro contesto. Al tempo stesso, gli europei hanno un’opinione positiva dell’effetto dell’educazione scientifica sui giovani e la maggioranza degli intervistati (65%) ritiene che i governi non facciano abbastanza per stimolare l’interesse dei giovani per la scienza.
Questo sondaggio Eurobarometro è stato realizzato mediante colloqui individuali negli Stati membri dell’Unione europea per valutare l’atteggiamento dei cittadini europei nei confronti della scienza e dell’innovazione. Tra il 26 aprile e il 14 maggio 2013 sono stati intervistati 27563 individui di diverse fasce sociali e demografiche. Per questo studio le medie dell’UE sono le medie UE-27, in quanto la Croazia non era ancora uno Stato membro dell’UE al momento della rilevazione.
Horizon 2020, il prossimo programma di ricerca e innovazione dell’UE, sarà in vigore dal 2014 al 2020. Il programma è decisamente orientamento sulle sfide sociali che influiscono sulla vita degli individui, come ad esempio una migliore assistenza sanitaria, trasporti più ecologici o la sicurezza energetica e alimentare. Horizon 2020 è dotato di un bilancio specifico per la parte Scienza con e per la società che si incentrerà sull’integrazione delle iniziative scientifiche e tecnologiche nella società europea. Questa dotazione di bilancio sarà utilizzata anche per rafforzare l’interesse suscitato dalle carriere scientifiche e tecnologiche, in particolare tra i giovani, noncheacute; per affrontare l’attuale squilibrio di genere in questi settori.
Un esempio delle iniziative già in corso per coinvolgere il pubblico è costituito daVOICES(pareri, opinioni e idee dei cittadini europei sulla scienza). Si tratta di una consultazione a livello europeo, della durata di un anno, sul concetto i rifiuti come risorsa . I risultati vengono utilizzati per definire le priorità di ricerca di Horizon 2020 in materia di gestione dei rifiuti urbani.
Ulteriori approfondimenti ai links:
europa.eu/rapid/press-release_IP-13-1075_en.htm
ec.europa.eu/public_opinion/archives/ebs/ebs_401_en.pdf
ec.europa.eu/public_opinion/archives/ebs/ebs_401_fact_it_it.pdf