L’opinione di Gianfranco Gugliotta – Il COACHING
2 Luglio 2024
Gianfranco Gugliotta,prossimo alla laurea in Scienza della Formazione, amministratore della Informatica Medica Srl dal 1991, Coordinatore tecnologico Master di II livello Teledidattica Applicata alla Medicina della Seconda Università di Napoli dal 2005, responsabile dei Sistemi Informativi dell’Ordine Nazione dei Biologi e redattore della rubrica di Informatica su “BIOLOGIITALIANI” dal 1990 al 2010, presidente di OlimpusNet che è un network di Medicina dello Sport attualmente Coach Professionista formato al corso ULTIMATE COACHING: IL CORSO PER DIVENTARE COACH PROFESSIONISTI della Scuola Italiana di Life e Corporate Coaching.
Il COACHING
Il coaching professionale è un rapporto di partnership che si stabilisce tra coach e cliente con lo scopo di aiutare quest’ultimo ad ottenere risultati ottimali in ambito sia lavorativo che personale. L’attività svolta da un coach è diretta ai clienti con l’obiettivo di migliorare sia le performance che la qualità della propria vita attraverso tecniche e strategie di azione.
La metodologia di coaching da me adottata prevede che il cliente sia prima di tutto rispettato, sia dal punto di vista personale che professionale, e venga considerato in grado di gestire efficacemente la propria vita ed il proprio ambito lavorativo. Ogni cliente viene visto come una persona creativa e piena di risorse.
Un percorso di coaching permette di scoprire, rendere chiari ed allineare gli obiettivi che il cliente desidera raggiungere, guidare il cliente in una scoperta personale di tali obiettivi, far in modo che le soluzioni e le strategie da seguire emergano dal cliente stesso e lasciare piena autonomia e responsabilità al cliente.
Il Coaching consiste nell’accompagnamento di un individuo, un gruppo o un’eacute;quipe, da parte di uno specialista del cambiamento: il Coach.
Il coaching è’ una relazione di collaborazione, finalizzata al raggiungimento di obiettivi personali, relazionali o professionali. Agendo sull’autoconsapevolezza personale e sul proprio senso di autoefficacia, facilita l’espressione e lo sviluppo delle potenzialità.
Non è ne uno psicoterapeuta neacute; un giudice, ed ancor meno consigliere, il Coach, artista del far domande e del riflettere, gioca un ruolo di specchio e di catalizzatore. Diversamente da un consulente o un mentore, un coach non offre buoni consigli.
Il Coach non prevede di dare soluzioni a problemi ma incoraggia a risolvere i problemi. Di solito, il Coach aiuta i clienti a trovare le loro soluzioni attraverso un metodo maieutico, facendo le domande che danno loro la comprensione nelle loro situazioni. Per questo a differenza delle psico-Terapie il coaching non crea dipendenza.
Il Coach ri-conosce il potere del cliente cosigrave; lo rende responsabile nel realizzare il proprio progetto per raggiungere i propri obiettivi. Creatore di una sinergia positiva, offre alle persone accompagnate uno sguardo nuovo su se stesse e sulle situazioni che affrontano, aiutandole cosigrave; a migliorare la loro performance, incoraggiandone al tempo stesso la loro evoluzione personale e professionale.
Nel caso di un Team Coaching, il coach osserva il funzionamento della squadra, valuta le resistenze e le debolezze del team e sviluppa un programma per il richiamo dei tutti i cambiamenti necessari per il raggiungimento dell’obiettivo. Il Team Coaching amplifica anche lo spirito di squadra e la responsabilità comune attraverso l’impegno individuale da ogni singolo membro. (G.G.)