On. Nunzia De Girolamo
24 Marzo 2014
Qualità : stella polare dello sviluppo.
La Campania rinasce dalle sue eccellenze
1) Quanto incide la qualità sullo sviluppo dei mercati?
La qualità è la stella polare delle produzioni italiane. Siamo riusciti, nel corso degli anni, a imporci sui mercati internazionali grazie ai nostri elevati standard. Il merito di simili livelli di eccellenza è sia dei nostri agricoltori che riescono, con sacrifici e passione, a ricavare dalla terra frutti di prima scelta, sia dei produttori che sono in grado di esaltare la qualità della materia prima attraverso sapienti tecniche di produzione. Tutto il Mondo cerca prodotti italiani, tutto il Mondo ci invidia alimenti come la mozzarella di bufala, il parmigiano e, purtroppo, cerca di imitarli. Ciò che contraddistingue il “Made in Italy” è proprio l’aspetto qualitativo. Da ciò, che ci rende unici, non possiamo prescindere.
2) La qualità costa: in tempi di vacche magre come conciliare prezzi bassi e validità dei prodotti?
La risposta l’hanno già data i nostri produttori, a cui voglio ancora una volta rivolgere il mio apprezzamento. Nonostante la crisi che, negli ultimi anni ha dato un colpo durissimo ai consumi, e nonostante la fiducia nel mercato abbia attraversato una vera e propria bufera, loro hanno continuato a fare impresa. E gli investimenti fatti hanno permesso loro di restare in piedi a lottare contro la crisi economica. Hanno dimostrato una grandissima tenacia e onestà, percheacute; non hanno fatto pagare il prezzo delle difficoltà economiche ai consumatori. Per aiutarli in questo lavoro è nostro compito, come legislatori, togliere di mezzo gli ostacoli burocratici che rappresentano costi oggettivi e ingombranti. In questo modo le aziende potranno avere più risorse per essere competitive.
3) In Agricoltura la qualità è sinonimo di eccellenza. Oggi essa è minata, soprattutto in Campania da decenni di sversamenti abusivi nel terreno. Come si risolve questo problema?
Il problema richiede degli interventi urgenti, su più livelli. Il Governo darà una risposta all’emergenza della Terra dei fuochi e sarà rapida, dura, concreta. Con il Ministro dell’Interno, Alfano, il Ministro della Salute, Lorenzin, il Ministro dell’Ambiente, Orlando e il Presidente della Regione, Caldoro, abbiamo deciso l’istituzione di una “task force”. Questa non si riunirà per discutere, ma per intervenire prontamente nelle situazioni di pericolo e per affrontare con atti veri la questione delle bonifiche. La criminalità organizzata non si combatte con le passerelle, ma nemmeno con le sceneggiate, bensigrave; con un lavoro ispirato alla fermezza. Adesso serve essere rapidi. Egrave; indispensabile procedere velocemente a una perimetrazione certa del territorio interessato in modo che si possa assicurare un intervento efficace all’interno del perimetro con azioni di monitoraggio e bonifica. Questo consentirebbe allo stesso tempo di tutelare i produttori che non operano all’interno dell’area colpita dai gravissimi fenomeni di inquinamento ambientale da ricadute negative sul mercato.
4) Le bonifiche di cui tanto si parla in cosa consistono?
Per prima cosa è necessario monitorare con attenzione l’intera area per capire la portata e le fonti inquinanti presenti. Successivamente, anche se questo non rientra nelle competenze agricole, dovranno essere adottate le iniziative volte al ripristino delle condizioni originarie dei luoghi.
Nel frattempo, nelle aree dove non sarà possibile la coltivazione dei tradizionali prodotti agricoli, per i quali la Campania è famosa nel mondo, potranno essere sostenute produzioni non destinate all’alimentazione umana o animale, ma alla produzione di materie prime per la catena del “non food”, in particolare per la produzione di energia da fonti rinnovabili e biomasse. In questo senso ci stiamo muovendo, in accordo con le autorità locali.
5) Il pacchetto qualità: con il decreto attuativo è stato fatto un passo avanti per la difesa del Made in Italy e l’Icqrf sarà l’autorità nazionale per la tutela delle denominazioni.
La tutela del “Made in Italy” è fondamentale. L’attuazione della protezione ex officio del “Pacchetto qualità” rappresenta una risposta concreta per il nostro straordinario patrimonio agroalimentare, tanto attesa dagli operatori del settore, che ci permetterà finalmente di tutelare e far tutelare le indicazioni geografiche italiane non solo all’interno del territorio nazionale, ma anche negli altri Stati membri. Inoltre, in collaborazione con ISMEA e con AICIG, il Ministero ha già attivato un portale specifico (www.dop-igp.eu) che consente tra l’altro di segnalare le infrazioni a tutti gli operatori d’Europa. In questo modo mettiamo a disposizione di tutte le Autorità preposte degli Stati membri uno strumento efficace, per rendere la protezione dei prodotti a DOP, IGP e STG concreta e immediata, difendendo cosigrave; a 360 gradi le specificità dei prodotti di eccellenza italiani ed europei.